La tua assenza é presenza

 
La tua assenza é presente.

Si annida nelle pieghe

della pelle,

al mattino e alla sera,

del mio corpo addormentato, stanco.

Rimbomba per la rampa

delle scale,

che scendo di fretta,

verso nuove attese,

che non sono la tua.

Si nasconde tra profumi di altri, uguali al tuo,

misti al fumo di sigarette, che sono le tue,

un’incanto di sensi che si spegne,

su odori troppo diversi

dal tuo.

La tua assenza é presente.

Tra le pagine dei libri più belli,

nelle scene dei film più amati,

nelle note di nuove canzoni,

nelle giornate di sole più calde,

tra le mie risate più vere.

E rido, gioisco, mi volto e, voltandomi, la vedo, la tua assenza.

E mi rattristo.

In un lento Sabato pomeriggio,

un altro a spasso tra le meraviglie

della nostra Roma,

mi ricordo di quel giorno

in cui ti scusasti

di un’assenza più presente di te.

É ancora qui, la tua assenza,

ogni giorno a braccetto

con la tua mancanza,

passeggiano al mio fianco,

nudo di te.

Vaffanculo Mr. Vain

  

 Altro che pane altrui, caro Dante, niente é più salato delle lacrime di rabbia, credimi.

C’è più amore dentro i “vaffanculo” sbiascicati tra sé e sé, che nei “social” sbandierati “amore mio”.

Sì lo so, sto delirando. Deliro e t’amo e Signora Gelosia mi mangia come s’io fossi il suo cenone di Natale.

Scorte per l’inverno

     Regalami solo un altro tramonto, un altro piccolo giro di boa. Fammi sentire ancora i piedi che scottano sulla sabbia e mai più la sabbia che scotta sotto i piedi.  Spargimi ancora sale sulla pelle, nelle orecchie le … Continua a leggere