Si annida nelle pieghe
della pelle,
al mattino e alla sera,
del mio corpo addormentato, stanco.
Rimbomba per la rampa
delle scale,
che scendo di fretta,
verso nuove attese,
che non sono la tua.
Si nasconde tra profumi di altri, uguali al tuo,
misti al fumo di sigarette, che sono le tue,
un’incanto di sensi che si spegne,
su odori troppo diversi
dal tuo.
La tua assenza é presente.
Tra le pagine dei libri più belli,
nelle scene dei film più amati,
nelle note di nuove canzoni,
nelle giornate di sole più calde,
tra le mie risate più vere.
E rido, gioisco, mi volto e, voltandomi, la vedo, la tua assenza.
E mi rattristo.
In un lento Sabato pomeriggio,
un altro a spasso tra le meraviglie
della nostra Roma,
mi ricordo di quel giorno
in cui ti scusasti
di un’assenza più presente di te.
É ancora qui, la tua assenza,
ogni giorno a braccetto
con la tua mancanza,
passeggiano al mio fianco,
nudo di te.