La mia generazione non ha coraggio.
Non sfila, non si indigna, ma gioca e cazzeggia.
La mia generazione non urla.
Non chiede di più, è rassegnata al meno e del meno si accontenta.
La mia generazione non ama.
Whatsappa, usa tinder, usa persone, usa la rete, cade nella rete, vittima com’è di se stessa e delle sue stesse trappole.
La mia generazione paga.
I debiti di altri, le colpe dei padri, gli errori del passato.
La mia generazione è finta.
Cibo finto, ciglia finte, tette finte, culi finti, sorrisi finti.
La mia generazione è una generalizzazione e come diceva Dumas
“Tutte le generalizzazioni sono pericolose, perfino questa”.