Pioggia d’estate

Un’altra pioggia, un’altra estate, un altro vento,

Guardo di soppiatto le tue mani in movimento.

Un’altra sigaretta spenta sulle mie incertezze,

Un bacio fresco e pronto a dissipare le amarezze.

Un altro giorno corre verso il solito finale,

Ma un temporale estivo gioca sporco a rallentare il sole.

Vince la sua mano con poker di grigi e scala di tuoni

E tu che sembri assorto ad ascoltare vecchi suoni.

Le mani in movimento si fermano all’istante 

Mi abbracci forte eppure non sei mai stato sì distante.

Di colpo mi allontano per scavare nei tuoi occhi

Vorrei trovarci amore e invece scorgo nuovi blocchi.

La pioggia che continua sembra non voler finire

Mi alzo dal tuo abbraccio solamente per capire.

Allora le tue braccia mi stringono di più 

Dici: “É solo pioggia, amore, e poi mi mancavi tu!”

Quote Challenge – The Last One

  

“Giovani di belle speranze” (e già questa -voi non lo sapete- ma è un citazione a me molto cara), innanzitutto mi scuso per l’assenza (ma tanto ormai sarete abituati alle mie sparizioni-riapparizioni che David Copperfield mi fa un baffo – “e se te li facera tutti e duie…” cit. my cousin).

Sono parecchio incasinata in questo periodo e non so quanto tempo riuscirò a dedicare al blog (e se riuscirò a farlo, soprattutto). Non so nemmeno se l’idea di chiuderlo, che mi frulla in testa già da un pò, avrà la meglio, ma, nel frattempo, ci tenevo a portare a termine questo travagliato (ma altro che travaglio, forse più un’intera gravidanza) Quote Challenge e ad augurarvi buone vacanze, buon ferragosto e buon tutto!

Questo terzo giorno di Quote Challenge sarà dedicato alle citazioni cinematografiche, ma se qualche insano di mente avesse voglia di leggere le scorse “puntate” o dare una ripassatina alle regole per cimentarsi può trovarle qui…e qui! Voglio ringraziare nuovamente pensierisparsidiunapsicopatica  per avermi nominata (e pensata!).

Ed ora passiamo alle citazioni:

  1. Che cosa è nata prima: la musica o la sofferenza? Ai bambini si tolgono le armi giocattolo, non gli si fanno vedere certi film per paura che possano sviluppare la cultura della violenza, però nessuno evita che ascoltino centinaia, anzi, dovrei dire migliaia di canzoni che parlano di abbandoni, di gelosie, di tradimenti, di penose tragedie del cuore. Io ascoltavo la pop music perché ero un infelice. O ero infelice perché ascoltavo la pop music?  (Rob Gordon – da  Alta Fedeltà)

  2. “La maschera non è per te, è per proteggere le persone che ami…”                               (Batman – da Il cavaliere oscuro – Il ritorno)

  3. “Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri.”                                                            

     (Ivan Benassi detto Freccia – da Radiofreccia)

Al solito, nomino 3 bloggher che non sono assolutamente tenuti a continuare il tag, se non vogliono e la nomination serve, soprattutto, a farvi venire la curiosità di conoscerli (se non li conoscete già, ovviamente!).

  1. https://mostoselvatico.wordpress.com/
  2. https://aeribellato.wordpress.com/
  3. https://bugiesumiopadre.wordpress.com/

Buon Ferragosto e Buon proseguimento dell’estate :******

Manca il mare 

Manca il mare,

Con quei suoi colori troppo assurdi per essere veri,

Con la sua schietta presunzione di dirti chi sei,

Di dar risposte a domande che non vorresti farti mai.

Manca il mare,

Con i suoi suoni che giungono da luoghi troppo lontani o troppo vicini,

Il ruggito delle onde che porta fin qui la rabbia di qualcuno che non ce la fa più,

Il lento sciabordio che ricorda chi, invece, vive i suoi giorni come una danza, lenta e costante, con meraviglia e dedizione.

Tra le voci allegre dei bambini e gli strilli delle mamme per farli uscire dall’acqua,

Quei suoni sempre uguali da cent’anni e tra cent’anni.

Manca il mare,

Sugli asfalti roventi di una città che non ce la fa a lasciarci andar via,

Tra le gocce di questa pioggia troppo leggera,

Che non ce la fa a rigarti il viso,

A farti tirare un pò il fiato.

Manca il mare,

Specchio increspato di pensieri più o meno nascosti,

Sguardo smisurato che indaga tra le pieghe dell’anima,

Che prova a cambiarti, ma che ti accoglie anche così come sei.

Manca il mare,

Manca amare.

Come infallibili cecchini

 

É nel bel mezzo
di un pigro pomeriggio
di una Domenica estiva qualunque
che navigando tra le stazioni radio
mi imbatto in quella canzone.
Punta al mio cuore,
dritta e tagliente come una lama
e non c’è modo di schivarne il colpo.
Certe canzoni, come i ricordi,
sono infallibili cecchini.

Protection – Massive Attack

Breathless

Non respiro. Questo caldo secca la gola. Prosciuga ogni energia. Soffoca i sogni.

Non respiro. C’è un’afa qui che smorza ogni movimento, ogni slancio, ogni minima iniziativa.

Non respiro e continuo a dare la colpa al caldo torrido di un’estate, cominciata strana, che ancora non so dove mi porterà.

Eppure ricordo un’altra estate afosa, cominciata strana. Noi due abbracciati stretti stretti sulla scomoda sedia di plastica bianca del mio terrazzo, con me che ti chiedevo di stringermi più forte, di stringermi ancora.

E penso che accanto a te posso benissimo vivere senza respirare. Sei tu il mio ossigeno e se non respiro non è per via del caldo, ma per la tua assenza.