Stanca di essere uguale a me stessa
Mi avventuro incauta per delle vie che non conosco.
E intanto mi stupisco di questo gelido Aprile
e di questo vento bastardo che
se solo vuole può graffiarti il viso.
Stanca di essere uguale a me stessa
Abbandono quel forzato sorriso
E mi siedo un poco a guardare le nuvole
E le scie degli aerei
Indovinando le rotte
Come facevo con te
Nelle sere d’Agosto
Quando ancora gioivo
Nell’essere me.
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