Stanca

Stanca di essere uguale a me stessa
Mi avventuro incauta per delle vie che non conosco.
E intanto mi stupisco di questo gelido Aprile
e di questo vento bastardo che
se solo vuole può graffiarti il viso.

Stanca di essere uguale a me stessa
Abbandono quel forzato sorriso
E mi siedo un poco a guardare le nuvole
E le scie degli aerei
Indovinando le rotte

Come facevo con te
Nelle sere d’Agosto
Quando ancora gioivo
Nell’essere me.
 

Nei miei silenzi

“e ogni giorno mi è più chiaro che quelle rughe sono solo i tentativi che non ho mai fatto…”

Luciano Ligabue 

Non c’è mai solo il silenzio nei miei silenzi.

A volte ci sono le domande a cui non ho ancora trovato risposta e, chissà, magari il problema non è la risposta che non trovo, ma é proprio la domanda ad esser quella sbagliata.

A volte c’è la malinconia. 

Ci sono gli occhi lucidi e i groppi in gola. 

Ci sono i sogni che ho paura di fare ad occhi aperti.

Ci sono le parole che avrei voluto dire, ma che non sono mai riuscite ad uscire e allora son rimaste lì, imprigionate e inermi. 

Parole senza voce.

Ci sono “i tentativi che non ho mai fatto”.

C’è anche la luce, a volte, nei miei silenzi, c’è quella felicità fatta di piccole cose che é forse l’unica ancora possibile. La stessa felicità mista a stupore dei bambini di fronte alle bolle di sapone.

Ci sei ancora tu, a volte, nei miei silenzi, e quella domanda sempre uguale, sempre puntuale, su un silenzio assordante e invalicabile che, tra noi, é forse destinato a rimanere tale.

Araba fenice

Ci si perde.

E se non ci si perde del tutto,

Non la si ritrova mica, delle volte, la strada.

Si cerca un luogo senza rumori,

Ma se si han pensieri da vendere a peso,

Persino il silenzio diventa assordante.

Allora ci si spreme fino all’ultima goccia,

Il dolore, 

Fin quando anche a strizzarsi forte e con due mani, 

Il cuore,

non esce più nulla.

Poi all’improvviso succede, 

che in un giorno accecante di sole, 

si spalancano, larghe, larghissime,

le braccia al cielo e con i palmi

Rivolti verso l’alto,

si ascolta soltanto il lieve fischiare di un vento leggero,

Che dice: “Va’, ora puoi ricominciare”.

Vecchi difetti

https://m.youtube.com/watch?v=C7Xha7htYF8

Non vedi com’è facile 

Non vedi che é inutile 

Scordarsi di credere ai vecchi difetti


Dimmi che male c’è 

Se credo ai miracoli.

Se mi commuovo anche

Per il sorriso di un bambino.

Se mi emoziono forte

Per un angolo di cielo,

Se mi si mozza sempre il fiato,

Davanti al mare.

Se piango ancora disperata

quando cado,

Ma mi rialzo spesso sorridendo.

Se ho gli occhi segnati e stanchi 

di chi ha ne ha viste troppe,

Ma il cuore ingenuo  e fragile 

di una bambina.

L’attimo

  

E ci siamo mischiati la pelle le anime le ossa ed appena finito ognuno ha ripreso le sue…

Luciano Ligabue

Dimenticarsi completamente di chi un giorno eravamo e di chi forse un dì saremo,

Non importa se hai una laurea o due o tre o se sei completamente scemo,

Nell’incanto dei sensi non conta chi sei, ma solo se ci sei e quanto ci sei.

Intrappolare quell’attimo in cui l’io diventa noi, per renderlo eterno, é il sogno impossibile di tutti,

Ché poi, spesso, finita la magia, si torna nella propria pelle a fare i conti con la propria solitudine.

19 Febbraio

Goodbye my lover
Goodbye my friend
You have been the one
You have been the one for me

http://https://m.youtube.com/watch?v=wVyggTKDcOE

Forse doveva andare così…
Forse non sentirsi nemmeno nei giorni più importanti vuol dire che é davvero finita…ma finita per sempre…

Forse non lo sai che ieri nonostante tutto, ti ho pensato tanto…mi son mangiata le mani e il fegato per non chiamarti o scriverti, ma ti ho pensato tutto il santo giorno…
Ho ripensato a quel 19 febbraio di dieci anni fa…la tua telefonata breve, agghiacciante, il mio non saper dir nulla per provare a consolarti…un freddo cane che nessun abbraccio poteva colmare…un freddo dentro che nessun abbraccio ha colmato…

E poi al 19 febbraio di due anni fa, il tuo provare ad esserci per me, nonostante tutto…ché la nostra vita é sempre stata legata a fil doppio, manco che a intrecciarla ci fosse stato Dio in persona…e forse é proprio così…

Forse alcune parole anche se non ti arriveranno mai hanno comunque il bisogno di uscire e forse questo non é il posto più adeguato, ma tanto lo sai che io son sempre fuori luogo e fuori posto…

Forse é l’ultima volta che scrivo di te anche se sei tu la ragione per cui é nato questo blog…

Forse ho ancora bisogno di dirti addio perché non l’ho mai fatto…non ci siamo mai detti addio e forse la nostra storia almeno un grande addio se lo meritava…

Un addio in grande stile con tanto di titoli di coda e lacrime scroscianti sul The End…
Eppure a noi gli addii non ci son mai piaciuti, siamo più tipi da “ci sarò sempre per te”, però é davvero tanto, troppo tempo che non ci siamo più l’uno per l’altro…

Forse ci sto provando ora a dirti Addio…é un addio un po’ goffo e sconclusionato, ma almeno ci ho provato…

Addio, mio grande Amore, Grazie di Tutto e Buona Vita…

Insieme

Ed abbiamo capito per bene il termine insieme…
Luciano Ligabue

image

In ogni caso ci siamo salvate.
Dalla noia,
Dai rancori,
Dalle grinfie dei dottori.
Dalle feste in cui circolava troppo alcool,
Da quelle in cui non ne circolava affatto.
Dai tipi che ci volevano usare,
Da quelli che, nostro malgrado, l’hanno fatto.
Dal crescere troppo in fretta,
Dal maturare troppo tardi.
Dalle sveglie mattutine,
Dagli imprevisti,
Dai ritardi.
Dai lavori stressanti,
Dallo stress del non lavorare.

Dai lutti non previsti,
Dalle perdite premature.
Dalle diagnosi inaspettate,
Da quelle preannunciate.
Dai battiti accelerati,
Dalle corse al pronto soccorso,
Dai giri degli ospedali manco
Fossero le 7 chiese.
In ogni caso ci siamo salvate
E solo perché eravamo insieme.

Creta

The power of love.

A force from above.

Cleaning my soul.

Scambi per debolezza,

la forza dell’amore.

L’irrefrenabile voglia

di buttarsi all’indietro

é un atto di fede.

É la strenua convinzione che

ci saranno sempre

braccia forti pronte ad accoglierti.

Non sono la rana nella favola dello scorpione,

sono come creta calda tra le tue mani.

Quello che credi il tuo potere

é solo il mio ennesimo atto d’amore.

Lost on you

 

Let’s raise a glass or two

to all the things I lost on you

Ero persa di te, in te e per te,

ma non sono riuscita ad aprire

la tua crisalide.

 

E pensavo sarebbe bastato

sentire la mia voce

quando mi avvicinavo

e ti sussurravo: “sai di Paradiso”.

 

Diapositive di quel momento perfetto,

della tua mano sulla mia guancia,

la completa sincronia dei pensieri,

il battere e levare dei respiri,

l’attimo prima del tuo dirmi “mia”.

Spaccacuore

La Principessa l’ho scritta per te,

per farti capire un pezzetto di me.

Il cavaliere l’hai scritto per me,

quando le tue paure le volevi dividere con me.

A rileggerle oggi mi chiedo perchè

sei qui a cavallo davanti a me

con la tua scintillante armatura,

mentre la mia vita, invece,

è diventata così dura.

 

Ti ho sempre augurato il meglio,

nonostante tutto,

e ora che il tuo meglio è arrivato

hai ragione, è davvero brutto

non gioirne con te,

ma vedi tu hai trovato la tua anima gemella,

mentre io son qui che non riesco nemmeno a trovare le chiavi di casa.

Io non sapevo dirti che

solo a pensarti mi da i brividi

anche a una stronza come me

come me …