Spaccacuore

La Principessa l’ho scritta per te,

per farti capire un pezzetto di me.

Il cavaliere l’hai scritto per me,

quando le tue paure le volevi dividere con me.

A rileggerle oggi mi chiedo perchè

sei qui a cavallo davanti a me

con la tua scintillante armatura,

mentre la mia vita, invece,

è diventata così dura.

 

Ti ho sempre augurato il meglio,

nonostante tutto,

e ora che il tuo meglio è arrivato

hai ragione, è davvero brutto

non gioirne con te,

ma vedi tu hai trovato la tua anima gemella,

mentre io son qui che non riesco nemmeno a trovare le chiavi di casa.

Io non sapevo dirti che

solo a pensarti mi da i brividi

anche a una stronza come me

come me …

42 thoughts on “Spaccacuore

  1. Io il mi piace ce lo metto 😉 più che altro perchè credo che devi (dobbiamo?) darci del tempo, per lasciare andare via cose, persone, ricordi, ma allo stesso tempo non troppo, perchè i capelli diventano bianchi <3. P.s. Ma Mr Vain legge ancora i tuoi post? p.p.s. Samuele Bersani io me lo sposerei, anche se non è bear 😀

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    • Sì, Rom, è così. Mi spiace solo che sto usando il blog come pattumiera delle emozioni. Prima ero più attenta a cosa pubblicare perchè pensavo soprattutto a non tediare troppo i poveri cristi che decidevano di leggere le mie stronzate. Nell’ultimo periodo ho una grande voglia di sfogarmi e forse dovrei farlo in altri modi e non pubblicamente, ma alla fine sto cercando di fregarmene di tutto e tutti e dare la priorità a questo mio bisogno di buttare fuori.
      Mr. Vain il mio blog non l’ha mai letto, è uno dei motivi per cui scrivo sotto pseudonimo e tante volte ho pensato che invece che scrivere qui avrei dovuto dirle a lui certe cose. Ma ormai è tardi e non avrebbe più alcun senso, se non quello di farmi ulteriormente del male gratuito e quindi evito. Samuele è bono come il pane su cui spalmiamo “un bel giretto di parole vuote, ma doppiate”!

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      • Invece fai bene. A me è servito (o meglio sta servendo) questo blog. Me lo dicono i miei amici. E fai bene anche a fregartene, se vuoi pubblicare pubblica, ma soprattutto fallo con quello che ti senti di fare. Io a un certo punto mi sono sentito condizionare, su quello che dovevo scrivere: è allegro, è deprimente, che faccio o non faccio. Stavo perdendo un certo interesse, ma più che altro la funzionalità per cui avveo deciso di aprirlo. Su Mr. Vain che dirti? E che qua nun se trova niente..il deserto dei Tartari. E lo capisco quando dici che certe cose le dovresti dirle a lui, pure io me lo dico sempre, ma la verità è sempre la stessa, che dobbiamo voltare pagina come hanno fatto loro. E come dice il gran fico di Samuele: i giudizi sono universali…purtroppo!!!

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