Albe di qui

  

   

 
Per una volta sono andata a dormire presto e sono già in piedi da un pò.
Non che mi lamenti di far tardi. Tutto sommato mi sto divertendo!

Cugini e sorelle in gran forma che sparano battute a raffica che Zelig gli fa un baffo, feste pazze a tema che manco avessimo ancora 16 anni, un mare che ogni giorno si fa più bello ed ogni giorno nel suo vestito migliore sembra dirmi che mi stava aspettando, gite notturne in borghi solitari che nascondono tanti piccoli angoli di meraviglia, un concerto che aspettavo e qualche chiacchiera felice tra una birra e l’altra con cantante e chitarrista, le passeggiate in bici sul lungomare con quei tramonti assurdi che ti colorano l’anima, le novità sul viale, tanto cibo buono che a Roma te lo sogni questo “vero” sapore di frutta e verdura e, infine lei…la mia terrazza…sospesa tra mare, monti e cielo…che anche se ci son 40 gradi all’angolino è sempre fresco…che ti regala un cielo stellato che ti fa rimpiangere San Lorenzo…che alla sera ti fa vedere la luna spuntare dai monti…e che stamattina mi ha chiamato qui…ad aspettare l’alba…facendomi domandare se tante volte avessero ragione gli Afterhours quando cantavano che “anche il sole sorge solo se conviene…”.    

 
Beh, forse a Roma il sole ci ripensa…si guarda un pò intorno e fra il traffico, le facce scazzate di chi va a lavoro e tutta quella incuria e mancanza di rispetto per la città più bella al mondo, può darsi che canticchi anche lui “fra piccole iene…solo se conviene…”.

Ma qui no. 

Qui conviene sempre alzarsi all’alba. 

Qui sa bene chi c’è ad accoglierlo a sera dalla parte opposta dei monti, calmo o in burrasca, come un amante un pò lunatico…che a volte sbraita, ma non ti lascia mai fuori casa…

Qui il sole sorge perché sa che alla fine dello stesso monotono giro nel cielo, ancora una volta, potrà regalarci quello spettacolo mai uguale, di quando va a baciarsi il mare…